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La vista è sicuramente una delle funzioni vitali più importanti nella vita di una persona, l’occhio consente di mantenere un’orizzontalità dello sguardo e una perpendicolarità di 45°, in modo da garantire una corretta funzionalità visiva e ampliare il campo visivo anche da lontano e permettere l’iterazione con l’abitat esterno.
Come si dice l’occhio “vuole la sua parte” ed essa è sicuramente una delle funzioni vitali primarie, che ha effetti predominanti sulla postura stessa, pur di mantenere la propria funzionalità. Essa si adatterà per mantenere una visione dell’orizzonte lontano e favorire la “sopravvivenza” dell’individuo da pericoli potenziali. L’occhio invia informazioni al cervello sull’ambiente esterno, che le traduce in immagini dando a loro forme, colori, distanze, misure e significato.
Inoltre, attraverso i riflessi vestibolo-oculari (VOR) l’occhio è in continua comunicazione con il sistema vestibolare (organo dell’equilibrio), che a sua volta è in comunicazione con la via spinovestibolare con i nervi spinali e principalmente con quelli della muscolatura del collo, indicando così il posizionamento della testa con il resto del corpo, e controllando direttamente gli adattamenti posturali muscolo-scheletrici del collo e delle spalle e i compensi posturali indiretti di tutto il busto e il bacino.
Un’alterazione della funzione visiva può comportare una modifica della postura essendo la vista la funzione vitale più importante, essa sarà dunque favorita rispetto a tutte le altre funzioni del corpo al fine di mantenere sempre l’orizzontalità dello sguardo.
Ad esempio come possiamo vedere dall’immagine qui sotto, una predominanza visiva dell’occhio sinistro determinerà un’inclinazione del capo e uno spostamento del baricentro di tutto il corpo.
Correggendo l’alterazione visiva e trattando osteopaticamente gli adattamenti stumentali delle prime tre vertebre cervicali in disfunzione (occipite, atlante e epistrofeo), si può migliorare tutta la postura, determinando un riallineamento del capo e uno spostamento del baricentro del corpo verso il centro della linea mediana, migliorando l’equilibrio.