Alterazioni Oculo-Visive
La funzionalità visiva dell’occhio (focalizzazione), è garantita dalla muscolatura estrinseca dell’occhio (il retto superiore, inferiore, medio, obliquo superiore e inferiore) essi hanno una funzione oculo-motoria e di stabilizzazione alla cavità-oculare del cranio (questi muscoli sono volontari e innervati dal 3° e 4° nervo cranio). L’occhio con i suoi riflessi oculo-motori e vestibolo-oculari (VOR), è in continua comunicazione con il sistema vestibolare con i nervi spinali e principalmente con quelli della muscolatura del collo, indicando e adattando così il posizionamento assunto dalla testa con il resto del corpo. La vista può influire sulla postura se la mira-vista è a un massimo di 5 metri del campo visivo, essendo essa una delle funzioni vitali più importanti del nostro organismo, un’alterazione della funzione visiva a livello oculo-motoria dovuta a un funzionamento “alterato” della muscolatura estrinseca dell’occhio; che si può manifestare con difetti non patologici della convergenza visiva (come eteroforie verticali e orizzontali, strabismi manifesti e latenti) o della visione binoculare (visione con entrambi gli occhi, che può essere alterato ambliopie, occhio “pigro”, cecità neurologica e forti differenze di acuità visiva tra un occhio e l’altro), può comportare una percezione tridimensionale “alterata” dell’ambiente esterno. Questa “alterazione-funzionale” visiva può portare ad una modifica globale della postura di un individuo, creando degli adattamenti muscolo-scheletrici diretti principalmente a livello dei muscoli della nuca, del collo e delle spalle e compensi bio-meccanici e neuro-muscolari indiretti per mezzo del sistema tonico posturale a parti diverse del corpo che si contro bilanciano fra di loro come busto, dorso, lombi bacino, arti inferiori e che possono arrivare a influenzare perfino l’appoggio dei piedi.